Il progetto si estende su una vasta area inserita tra le colline dell’emiliano, delineate da curve sinuose, tessiture eterogenee e varietà altimetriche.

Bordure di graminacee ed erbacee perenni fungono da fil rouge per tutto il progetto creando un effetto di grande naturalezza, in contrasto con la geometria più regolare dei bossi.

La pavimentazione attorno alla villa, realizzata in doghe di legno, si snoda sviluppando aree funzionali (zona relax e zona pranzo) coperte da pergole in acciaio che segnano un rapporto di continuità tra interno ed esterno.

Numerose vasche in vimini intrecciato contenenti aromatiche e fiori da taglio si susseguono in un contrasto di colori e forme creando corridoi lineari .

Le specie arboree che spiccano maggiormente sono cipressi e sugheri, armoniosamente inseriti nel paesaggio.

Un canneto di Bambù (Phyllostachys viridis) si pone come primo limite al paesaggio; oltre ad esso il progetto si estende varcando il confine della proprietà con bordure di graminacee ed aromatiche .

Fotografie di Giardino Segreto e Dario Fusaro.