Euphorbia characias ssp. wulfenii

Illustrazione di un Euforbia mediterranea

nome comune

Euforbia mediterranea

categoria

Arbusto

famiglia botanica

Euforbiacee

Descrizione della pianta

Euphorbia characias subsp. wulfenii è una varietà vigorosa e ornamentale di euforbia mediterranea, appartenente alla famiglia delle Euphorbiaceae. Si presenta come un arbusto sempreverde, eretto e cespuglioso, che può raggiungere i 120–150 cm in altezza e larghezza.

Le foglie sono strette, lanceolate, disposte a spirale lungo i fusti, di un colore verde-grigiastro molto elegante. Tra fine inverno e primavera (febbraio-aprile), sviluppa imponenti infiorescenze a pannocchia, di colore giallo-verde acido, che emergono in netto contrasto con il fogliame.

Il lattice bianco prodotto da tutta la pianta è tossico e irritante al contatto, come tipico delle euforbie, e va maneggiata con cautela.

Origine e provenienza

È una sottospecie originaria delle regioni costiere e collinari del Mediterraneo orientale e dei Balcani, in particolare dei territori montani della Croazia, Slovenia e Italia meridionale. Deve il nome al botanico austriaco Franz Xaver von Wulfen.

Adattata ai climi aridi e ventosi, è oggi coltivata in tutta Europa per il suo valore ornamentale e la sua notevole rusticità.

Stagionalità

È una pianta sempreverde, che mantiene l’aspetto anche nei mesi invernali. La fioritura è molto precoce, a partire da fine inverno fino a primavera inoltrata (febbraio-maggio), offrendo uno spettacolo cromatico unico nel periodo in cui il giardino è ancora spoglio.

Tollera bene la siccità e i venti salmastri, mentre teme i ristagni idrici. Resiste anche al gelo, fino a circa –10 °C. In climi miti può rimanere vigorosa tutto l’anno, senza perdere foglie.

Uso della pianta

Euphorbia characias ssp. wulfenii è particolarmente usata in giardini mediterranei, giardini moderni, giardini secchi e paesaggi naturali, dove il suo portamento scultoreo e la fioritura appariscente creano un forte impatto visivo.

È ideale per bordure miste, composizioni in primo piano o giardini di ghiaia, e si abbina magnificamente a lavande, agapanthus, stipa e piante dai toni grigio-argento. Richiede bassissima manutenzione e può essere coltivata anche in vaso ampio su terrazzi assolati.

Grazie alla forma architettonica e alla persistenza del fogliame, è molto apprezzata in progetti di design paesaggistico. Va ricordato che il lattice è urticante e l’ingestione è tossica, pertanto è bene evitare il contatto con pelle o occhi, specialmente in presenza di bambini o animali.

Utilizzata nel progetto

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